mercoledì 28 settembre 2011

Era: dea del matrimonio (3. lettura con il Voice Dialogue)

Era Campana, statua di marmo del II° sec. a.C. (Louvre, Parigi)
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Era - parte terza: lettura della dea con il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

L’IDEALISTA
E' quell'energia che "sposa" le idee e i principi, completamente l'opposto del "machiavellico", che ci permette di adeguare il nostro comportamento alle circostanze.
Avere ideali dà un senso elevato alla nostra vita; avere ideali di vita troppo elevati, invece, può essere troppo faticoso.
Un esempio di ideale troppo elevato nella coppia è dover condividere sempre tutto: è un’ideale molto attuale, nato con le coppie moderne in cui i ruoli si sono allontanati da quelli tradizionali nel tentativo di raggiungere un’idea di parità uomo-donna. La donna non è più sottomessa, rassegnata al volere dell’uomo e vuole esprimere le sue idee, contemporaneamente invita il compagno a renderla partecipe delle sue emozioni anche quando lui non si rende ben conto di quanto gli sta succedendo a questo livello, poiché gli uomini non sono tradizionalmente così in confidenza col mondo interiore quanto le donne, che sanno verbalizzare molto meglio.


Così può succedere di cadere nella trappola di voler chiarire sempre tutto e possibilmente subito senza rispettare i tempi dell’altro, forzando , appunto, una condivisione non ancora matura o addirittura non opportuna, in nome di un ideale di coppia-che-condivide-tutto non adeguata alla maturità e alla vulnerabilità dei due normalissimi, umanissimi esseri coinvolti nella storia.

LA VITTIMA
La Vittima è una voce adulta seduta sulla testa del Bambino Interiore”: questa frase rende molto bene la tonica di questa energia che apparentemente sembra debole e indifesa, mentre in realtà è potentissima e non c’è niente di meglio per tenere in scacco un’intera famiglia, tenerla in pena, tiranneggiarla ottenendo compassione a fiumi.
E’ una forma distorta di potere che ottiene una forma distorta di amore: la pietà.
Un atteggiamento mesto e dimesso tipo “Povero me” e “Quanto mi fanno soffrire” può essere un’arma vincente per tenere legato un marito facendolo sentire in colpa per un tradimento reale o potenziale o lasciandogli quella vaga e sgradevole sensazione di non fare abbastanza o di non fare le cose giuste.
La Vittima si sviluppa quando non impariamo a gestire il potere (III chakra) e lo deleghiamo agli altri.


Nota Bibliografica:
- mi sono ispirata a Le dee dentro la donna di Jean S. Bolen
- le mie conoscenze sul Voice Dialogue derivano dagli insegnamenti della D.ssa Franca Errani, dai cui scritti ho tratto spunti per la "lettura delle Dee tramite il Voice Dialogue", nonchè dai seguenti testi di Hal e Sidra Stone: Il Dialogo delle voci, conoscere e integrare i nostri sé nascosti, ed. Amrita; Il critico interiore, come trasformarlo in un potente alleato, ed. Gruppo Futura; Tu ed io, incontro, scontro e crescita nelle relazioni, ed. MIR

Nessun commento:

Posta un commento