sabato 1 ottobre 2011

Il Segno Insegna (dall'11 ottobre 2011)

8 incontri a cadenza settimanale
tutti i Martedì 
dall’ 11 OTTOBRE  al 6 DICEMBRE 2011
ore 20-21,30
a BOLOGNA - via Camonia, 12

I SEGNI identificati come ARCHETIPI, ci mostrano la loro essenza e la loro versatilità nell’aiutarci in diverse fasi della vita.

Tutto lo Zodiaco sembra abitare in noi!
Ci sentiamo a volte determinati come un Ariete, o disponibili come un Toro.
Perché, se il nostro segno non è quello?
In noi non si esprime soltanto il segno al quale apparteniamo ma, di volta in volta ed in modi sempre diversi, tutti i segni possono influenzare il nostro comportamento.
Per ottenere maggiore consapevolezza possiamo indagare le FORZE e i LIMITI di tutti i SEGNI ZODIACALI con tecniche di movimento corporeo, yoga, rilettura della nostra storia personale e dei sogni per mezzo del Voice Dialogue, tecnica di esplorazione interiore ideata da Hal e Sidra Stone, psicologi americani di matrice junghiana.

Ti aspettiamo l'11 ottobre con l'incontro introduttivo!

- Scarica il volantino con il programma completo (pagina 1 + pagina 2)

mercoledì 28 settembre 2011

Era: dea del matrimonio (3. lettura con il Voice Dialogue)

Era Campana, statua di marmo del II° sec. a.C. (Louvre, Parigi)
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Era - parte terza: lettura della dea con il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

L’IDEALISTA
E' quell'energia che "sposa" le idee e i principi, completamente l'opposto del "machiavellico", che ci permette di adeguare il nostro comportamento alle circostanze.
Avere ideali dà un senso elevato alla nostra vita; avere ideali di vita troppo elevati, invece, può essere troppo faticoso.
Un esempio di ideale troppo elevato nella coppia è dover condividere sempre tutto: è un’ideale molto attuale, nato con le coppie moderne in cui i ruoli si sono allontanati da quelli tradizionali nel tentativo di raggiungere un’idea di parità uomo-donna. La donna non è più sottomessa, rassegnata al volere dell’uomo e vuole esprimere le sue idee, contemporaneamente invita il compagno a renderla partecipe delle sue emozioni anche quando lui non si rende ben conto di quanto gli sta succedendo a questo livello, poiché gli uomini non sono tradizionalmente così in confidenza col mondo interiore quanto le donne, che sanno verbalizzare molto meglio.


domenica 25 settembre 2011

Era: dea del matrimonio (2. la donna Era)

Era Campana, statua di marmo del II° sec. a.C. (Louvre, Parigi)
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Era - parte seconda: la donna Era
(di Sandra Muzzi)

DONNA FEDELE E MOGLIE
La donna Era si sente incompleta senza un compagno, sente un profondo bisogno di realizzarsi all’interno di una coppia.
Fin da bambina ha preferito il gioco “a marito e moglie”, sa da sempre che si vuole sposare e si fidanza già coi compagni dell’asilo.
Da ragazzina per lei è importantissimo avere un ragazzo fisso e si sposa molto presto.
 Per lei studio , lavoro, e perfino sesso e figli sono abbastanza (se non molto) aspetti secondari della vita: la sua vita e i suoi interessi ruotano intorno al marito, le piace farne il centro della propria vita e tutti sanno che lui viene prima di ogni altra cosa (sono considerate da tutti “molto sposate”) e persino i figli sanno che quanto c’è di meglio è sempre riservato a lui.

giovedì 22 settembre 2011

Era: dea del matrimonio (1: profilo mitologico)

Era Campana, statua di marmo del II° sec. a.C. (Louvre, Parigi)
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Era - parte prima: il profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

La maestosa, regale, splendida Era, che i romani conoscono come Giunone, era la dea del matrimonio. 
Fu la consorte di Zeus (Giove), divinità suprema dell’Olimpo che regnava sui cieli e la terra. 
Si pensa che il suo nome significhi “Grande Signora”, forma femminile della  parola greca heros (eroe). I poeti greci ne parlano come della “dea dall’occhio bovino”, per decantare i suoi occhi grandi e bellissimi. I suoi simboli erano la mucca, la Via Lattea, il giglio, l’iridiscente coda del pavone “tutta occhi”, simbolo della vigilanza che le era tipica. La mucca sacra fu l’immagine a lungo associata alla Grande Madre come dispensatrice di nutrimento, mentre la Via Lattea (o Galassia, dal greco gala, latte), riflette la credenza, precedente all’apparire delle divinità dell’Olimpo, che la Via Lattea provenisse dalle mammelle della Grande Dea come Regina del Cielo. 

lunedì 19 settembre 2011

Afrodite: dea dell'amore e della bellezza (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Afrodite - parte terza: lettura della dea tramite il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

IL BAMBINO MAGICO
Forse dovremo scavare un po’ per trovare dentro di noi questa energia che è in sintonia con la dimensione magica della vita!
Ci siamo abituati a pensare che la vita richiede sforzo e sacrificio, che per cavarcela nel mondo dobbiamo farci furbi per non farci “fregare”. Ci sembra normale pensare di dover competere con gli altri nel mondo del lavoro per fare carriera e di dovere insistere per convincere gli altri delle nostre buone ragioni: combattere, discutere, faticare, sopportare…spesso vediamo la vita così e ne perdiamo la dimensione magica, quella che fluisce gioiosamente quando semplicemente seguiamo i desideri del cuore.

venerdì 16 settembre 2011

Afrodite: dea dell'amore e della bellezza (2: la donna Afrodite)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Afrodite - parte seconda: la donna Afrodite
(di Sandra Muzzi)

DONNA CREATIVA E AMANTE
Rappresenta una forza immensa di cambiamento: il processo attrazione-unione-fertilizzazione-incubazione-nascita è identico, sia che si tratti di quanto ha luogo fra un uomo e una donna per il concepimento di un bambino, sia che si tratti di un lavoro creativo, artistico. C’è comunque una magia nell’aria: lo stato di incanto, di infatuazione che porta Afrodite e che determina il piacere per l’amore e per la bellezza.
Diventiamo la personificazione di Afrodite ogni volta che ci innamoriamo (di un uomo o di un lavoro creativo): entriamo in un periodo di coinvolgimento intenso e appassionato, in un’esperienza sensoriale d’immersione nel momento che risveglia la vista, il tatto, l’udito, l’immaginazione, il movimento, l’odorato e il gusto.
L’amante e l’artista scoprono spesso che tutti i loro sensi sono potenziati.

martedì 13 settembre 2011

Afrodite: dea dell'amore e della bellezza (1: profilo mitologico)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Afrodite - parte prima: il profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, che i romani chiamavano Venere, era più bella fra le dee. I poeti ne hanno cantato la bellezza del volto e delle forme, dei capelli d’oro e degli occhi dardeggianti, della pelle morbida e degli splendidi seni. Per Omero era l’ "amante del riso", piena di un fascino irresistibile; fu il soggetto preferito degli scultori, che la ritraevano nuda o semivestita, rivelandone il corpo pieno di grazia e di sensualità: la Venere di Milo e l’Afrodite di Cnido sono, fra le tante, le più famose.

“Aurea” fu l’aggettivo più frequente usato dai greci per descrivere Afrodite: per loro voleva dire”bella”. E secondo Paul Friedrich, studioso insigne della dea, oro/miele, oro/parola, oro/seme sono linguisticamente collegati, a simboleggiare i più profondi valori di procreazione e di creatività verbale della dea.

domenica 11 settembre 2011

Settembre 2011: riprendono le nostre attività

Scopri le attività che ti proponiamo a partire da Settembre 2011!
Per qualunque informazione, contattaci all'indirizzo e-mail di Mantramanna oppure i recapiti che trovi all'interno delle due pagine del Programma 09/2011 contenute in questo post.
A presto!
scarica la prima pagina del nostro programma 09/2011

scarica la seconda pagina del nostro programma 09/2011

sabato 10 settembre 2011

Estia: dea del focolare e del tempio (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Estia - parte terza: lettura della dea con il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

LA VECCHIA SAGGIA
C’è un’età in cui la donna acquisisce una particolare saggezza: è l’età che inizia con la menopausa, un’età che le nostre madri e altre generazioni prima di loro hanno vissuto drammaticamente, come la fine del loro valore nel mondo non avendo più la funzione di generare figli. 
Finchè il patriarcato ha dominato la psiche femminile, le donne non hanno riconosciuto il valore di questa fase della vita in cui l’energia, non più dispersa col sangue mestruale,  rende la donna simile alla dea Ecate, divinità legata alla luna nera, al potere nascosto, raccolto in se stesso, in attesa di dispiegarsi con rinnovata potenza. La donna anziana, se non intimidita dai credo patriarcali, è un punto di riferimento, conforto, consolazione per i giovani inesperti; i suoi occhi, che oggi vedono male da vicino, si sono avvicinati a infiniti aspetti della vita e dopo averli scrutati, sperimentati sulla sua pelle ora ispessita e ruvida, ora non la coinvolgono più, non la possono più travolgere, sconvolgere. 

mercoledì 7 settembre 2011

Estia: dea del focolare e del tempio (2: la donna Estia)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Estia - parte seconda: la donna Estia
(di Sandra Muzzi)

VECCHIA SAGGIA E ZIA NUBILE
Archetipo della concentrazione sul mondo interno, punto fermo che dà senso all’attività, punto di riferimento che consente a una donna di rimanere salda in mezzo al caos del mondo esterno.
Silenziosa e non invadente, la sua presenza crea un’atmosfera di calore e di ordine che dà un senso di pace, la sua casa è un santuario quieto, un luogo di pace.
Priva di ambizione e di iniziativa, non desidera riconoscimenti sul lavoro, non dà importanza al potere e non conosce strategie per farsi strada, lavora con costanza e lealtà e rimane fuori dai giochi politici e dai pettegolezzi.
Eccelle in lavori che richiedono immobilità e pazienza (modella, fotografa).
Nei rapporti di amicizia è un rifugio sicuro, sa ascoltare con animo comprensivo, attento.
E’ una buona moglie e brava donna di casa che prepara e cucina per ricevere gli amici e poi rimane sullo sfondo mentre il marito intrattiene gli ospiti.

domenica 4 settembre 2011

Estia: dea del focolare e del tempio (1: profilo mitologico)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Estia - parte prima: profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

Estia era la dea del focolare, o più precisamente, del fuoco che arde su un focolare rotondo
E’ la meno nota fra le divinità dell’Olimpo: insieme alla equivalente divinità romana, Vesta, non fu mai rappresentata da pittori e scultori con sembianze umane, ma la sua presenza si avvertiva nella fiamma viva, posta al centro della casa, del tempio e della città. Il simbolo di Estia era un cerchio. I suoi primi focolari erano rotondi e così i suoi templi. Né abitazione né tempio erano consacrati fino a che non vi aveva fatto ingresso Estia, che, con la sua presenza, rendeva sacro ogni edificio
Era una presenza avvertita a livello spirituale come fuoco sacro che forniva illuminazione, tepore e calore necessari a cuocere il cibo.

giovedì 1 settembre 2011

Artemide: dea della caccia e della luna (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Artemide - parte terza: lettura della dea con il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

LA MATRIARCA
La matriarca è quell’energia nella donna che apprezza i valori femminili e svaluta quelli maschili. La matriarca dentro di noi considera la maternità, la cura e tutte le attività tradizionalmete considerate femminili come qualcosa di prezioso e potente insieme, e porta alla donna il senso della sua importanza e dignità; purtroppo tende spesso a giudicare gli uomini “infantili”, non interessati ad una crescita interiore, superficiali se non anche violenti.

lunedì 29 agosto 2011

Artemide: dea della caccia e della luna (2: la donna Artemide)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Artemide - parte seconda: la donna Artemide
(di Sandra Muzzi)

COMPETITIVA E SORELLA
Rappresenta qualità idealizzate dai movimenti femminili: realizzazione e competenza, indipendenza dagli uomini e dalle loro opinioni. Senso di integrità, di completezza (atteggiamento del tipo “So badare a me stessa" ) che le permette di funzionare da sola, fiduciosa di sè e indipendente, e di cercare le proprie mete in un ambito di sua scelta.
L’archetipo Artemide dà alla donna la capacità di concentrarsi su qualsiasi cosa lei consideri importante, senza lasciarsi distrarre nel suo cammino nè dai bisogni nè dalla competitività altrui.

venerdì 26 agosto 2011

Artemide: dea della caccia e della luna (1: profilo mitologico)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Artemide - prima parte: il profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

Artemide, che i romani chiamavano Diana, era la dea della caccia e della luna
Slanciata e incantevole figlia di Zeus e di Leto, vagabondava nel folto della foresta per montagne, prati e radure, con il suo stuolo di ninfe e i suoi cani da caccia. Vestita di una corta tunica, armata di un arco d’argento, una faretra  colma di frecce sulla spalla, tirava con l’arco con mira infallibile. 
Come dea della luna viene rappresentata anche nell’atto di portare luce, con in mano una torcia o con il capo circondato dalla luna e dalle stelle.

martedì 23 agosto 2011

Atena, dea della saggezza e dei mestieri (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Atena - terza parte: lettura della Dea tramite il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

IL PADRE
Mentre la madre ama e accoglie incondizionatamente, il padre valuta il nostro agire, la nostra abilità nel mondo e ci apprezza per quanto ci dimostriamo capaci. 
Molte delle nostre aspettative nei confronti degli uomini derivano dal rapporto che abbiamo avuto in famiglia con nostro padre: se ci ha visto inadatte ai lavoretti manuali, se non ha avuto fiducia che avremmo potuto impararli proprio come i maschietti, se non ha stimolato la nostra manualità, potremmo essere affascinate dall’uomo “faber”, proiettando al di fuori un’energia non riconosciuta in noi.

sabato 20 agosto 2011

Atena, dea della saggezza e dei mestieri (2: la donna Atena)

Disegno di AnnaGrazia Ogier
Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Atena - seconda parte: la donna Atena
(di Sandra Muzzi)

STRATEGA E FIGLIA DEL PADRE
Le capacità marziali e domestiche associate ad Atena sottendono pianificazione ed esecuzione, entrambe attività che richiedono un pensiero intenzionale. Caratteristiche del suo tipo di saggezza sono la strategia, la praticità e i risultati concreti. Atena tiene in gran conto il pensiero razionale e rappresenta il dominio della volontà e dell’intelletto sull’istinto e sulla natura.
Il suo spirito vive nella città: per Atena, al contrario di Artemide, i luoghi selvaggi devono essere bonificati e conquistati.

Rappresenta l’immagine dell'Adulta di buon senso, col suo interesse realistico per il mondo così com’è, il suo atteggiamento pragmatico, le sue strategie vincenti e le soluzioni pratiche.

martedì 16 agosto 2011

Atena, dea della saggezza e dei mestieri (1: profilo mitologico)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Atena - prima parte: il profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

Atena, che i romani chiamavano Minerva, era la dea greca della saggezza e dei mestieri. Al pari di Artemide, Atena era una dea vergine, votata alla castità e al celibato. 
Imponente e splendida dea guerriera, protettrice di eroi da lei stessa prescelti e della sua città eponima, Atene, era la sola divinità femminile dell’Olimpo rappresentata con indosso la corazza, con la visiera dell’elmo tirata indietro a rivelare tutta la sua bellezza, uno scudo al braccio e una lancia in mano.

In conformità con il ruolo di dea che presiede alla strategia della battaglia in tempo di guerra e alle arti domestiche in tempo di pace, Atena veniva rappresentata anche con la lancia in una mano e la ciotola o il fuso nell’altra.
Era protettrice di molte città, patrona degli eserciti e dea dei tessitori, orafi, vasai e sarti. I greci credevano che fosse stata lei a dare all’umanità le briglie per domare il cavallo, a ispirare i costruttori di imbarcazioni nel loro mestiere e a insegnare agli uomini come fare l’aratro, il rastrello, il giogo e il carro per i buoi. L’olivo era il dono speciale da lei fatto alla città di Atene, un dono che aveva favorito la coltivazione di questa pianta.


venerdì 12 agosto 2011

Persefone, fanciulla e regina degli inferi (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Persefone - terza parte: lettura della Dea tramite il Voice Dialogue
(di Sandra Muzzi)

LA BAMBINA VULNERABILE
Molti aspetti di Persefone richiamano la nostra Bambina interiore, quell’esserino indifeso e bisognoso che eravamo alla nascita. Allora non avevamo ancora costruito la nostra personalità o, in termini di Dialogo delle Voci  Interiori, ancora non avevamo con noi quei “sé” che man mano ci avrebbero dato la possibilità di andare nel mondo. 
Appena nati siamo senza corazze, così come Persefone è inconsistente e “senza pelle”: così come lei si adegua a quanto gli altri si aspettano da lei, noi da piccole abbiamo sviluppato un comportamento compiacente, come unico strumento a nostra disposizione per procurarci cibo e amore, cioè per sopravvivere, quel "sé" Gentile che mette sempre al primo posto i bisogni e le richieste degli altri e che poco alla volta ci porta a non conoscere più le nostre necessità.

IL GENTILE
Questa energia compiacente, tutta rivolta a far piacere agli altri, ci porta a cambiare continuamente atteggiamento, comportamento, a seconda delle persone che abbiamo intorno. Può essere veramente spiazzante per chi vive vicino ad un Gentile, notare questi continui cambiamenti che portano anche a barcamenarsi fra opinioni contrastanti pur di non dispiacere a nessuno. 
La sensazione sgradevole che rimane è come di un vuoto, come se non si fosse in compagnia di qualcuno ma davanti ad una recita, manca un vero contatto energetico, non c’è un mondo di sensazioni e di emozioni, di alti e bassi, di bello e di brutto come in tutti gli esseri umani, ma una specie di calma piatta, un’onda costante di carineria che lascia la voglia di chiedere: "Ma TU dove sei, chi sei, cosa senti…..?"

Nota Bibliografica:
- mi sono ispirata a Le dee dentro la donna di Jean S. Bolen
- le mie conoscenze sul Voice Dialogue derivano dagli insegnamenti della D.ssa Franca Errani, dai cui scritti ho tratto spunti per la "lettura delle Dee tramite il Voice Dialogue", nonchè dai seguenti testi di Hal e Sidra Stone: Il Dialogo delle voci, conoscere e integrare i nostri sé nascosti, ed. Amrita; Il critico interiore, come trasformarlo in un potente alleato, ed. Gruppo Futura; Tu ed io, incontro, scontro e crescita nelle relazioni, ed. MIR

martedì 9 agosto 2011

Persefone, fanciulla e regina degli inferi (2: la donna Persefone)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Persefone - seconda parte: la donna Persefone
(di Sandra Muzzi)

DONNA RICETTIVA E BAMBINA DELLA MAMMA
Persefone ha due aspetti: fanciulla e regina degli Inferi.
Come Kore rappresenta la fanciulla che ignora chi sia  ed è inconsapevole  dei propri desideri o delle proprie forze. Non si impegna nè in un rapporto, nè in un lavoro, nè in una meta culturale: qualsiasi cosa faccia, non sembra la faccia "per davvero". La sua duttilità la predispone a essere "donna anima", conformandosi inconsciamente a quello che un uomo vuole che lei sia. Si adatta alle proiezioni che le arrivano da persone significative. Le piace piacere agli uomini, ma manca di passione (è un misto di sessualità e innocenza). E’ una figlia troppo legata  alla madre per sviluppare un senso di sè indipendente.

venerdì 5 agosto 2011

Persefone, fanciulla e regina degli inferi (1: profilo mitologico)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Persefone - prima parte: profilo mitologico
(di Sandra Muzzi)

La dea Persefone, che i romani chiamavano Proserpina o Cora, compare nell’Inno a Demetra, che descrive il suo rapimento da parte di Ade. 
Era venerata in due modi, come fanciulla, o Kore (che significa “giovinetta” ) e come regina degli Inferi. 
Kore era una giovane dea slanciata e bellissima, associata ai simboli della fertilità: il melograno, il grano, i cereali e il narciso, il fiore che l’adescò. Come regina degli Inferi, Persefone è una donna matura, che regna sulle anime dei morti, guida i viventi agli Inferi e pretende per sé ciò che vuole.

venerdì 29 luglio 2011

Demetra, dea delle messi, nutrice e madre (3: lettura con il Voice Dialogue)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Demetra (terza parte: Lettura della Dea con il Voice Dialogue)
(di Sandra Muzzi)
LA MADRE
Quando parliamo della nostra madre interiore parliamo di quell’energia che si propone in modo materno nei confronti degli altri. Il modo in cui agiamo questa energia dipende molto dal modello che ci hanno fornito dapprima nostra madre e poi altre donne importanti della nostra storia personale:  potremmo ricalcare questi modelli oppure essere diventate esattamente l’opposto. Ad esempio, nostra madre era apprensiva e noi coraggiose e intraprendenti e in questo modo ci rapportiamo ai nostri figli e alle persone di cui ci prendiamo cura.

venerdì 22 luglio 2011

Demetra, dea delle messi, nutrice e madre (2: la donna Demetra)

Disegno di AnnaGrazia Ogier

Continua la serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Demetra (seconda parte: La donna Demetra)
(di Sandra Muzzi)
Rappresenta l’istinto materno che si realizza nella gravidanza o nel dare agli altri nutrimento fisico, psicologico o spirituale: qualora il suo bisogno di essere “nutrice” venga rifiutato o ostacolato può essere predisposta alla depressione (nido vuoto).
E’ impaziente di essere madre e questo ruolo la realizza, come pure una professione come l’insegnamento, la cura dei malati, attività consultive e qualsiasi rapporto dove aiutare gli altri.
Le piace preparare grandi pranzi per la famiglia e per gli ospiti.
Nei rapporti è provvida,  soccorrevole, generosa e dà tutto ciò che vede necessario: una tazza di brodo caldo, un abbraccio di conforto, denaro per aiutare un amico.

venerdì 15 luglio 2011

Demetra, dea delle messi, nutrice e madre (1: profilo mitologico)

Demetra - disegno di AnnaGrazia Ogier
Inizia oggi una serie di post dedicati all'approfondimento delle Dee come Archetipi psicologici.
Demetra (prima parte: Profilo Mitologico)
(di Sandra Muzzi)
Demetra, dea delle messi, presiedeva all’abbondanza dei raccolti. I romani la conoscevano come Cerere, da cui la parola cereale.
Nell’Inno a Demetra veniva descritta come “quella temibile dea dagli splendidi capelli e dalla spada d’oro”, (probabilmente un’immagine poetica per indicare il covone di grano maturo che era il suo simbolo principale). Veniva raffigurata come una bellissima donna dai capelli d’oro, vestita di blu o, soprattutto nella scultura, come una figura matronale seduta.

domenica 10 aprile 2011

I doni ed i limiti della nostra razionalità: Atena

L'archetipo psicologico riferibile alla figura mitologica di Atena rappresenta la nostra energia autorevole, la nostra capacità di leggere e codificare la realtà, di porre limiti, di strutturare e di organizzare.

Sarà questa l'energia che cercheremo di esplorare in tutti i suoi aspetti, quelli che ci aiutano e quelli che ci ostacolano, con l'aiuto dello Yogalogue, lo yoga "ascoltato" nell’ottica del Voice Dialogue, basandoci sul nostro libro Yoga della Trasformazione.
Se vorrai unirti a noi, ti aspettiamo:

domenica 17 APRILE 2011
dalle 9 alle 13
in via Camonia 12, Bologna

Questo appuntamento chiude il ciclo di seminari 2010-2011.
Ti invitiamo a seguirci anche nei prossimi mesi per scoprire i nostri ulteriori approfondimenti sullo YogaLogue e le iniziative che programmeremo dal prossimo autunno.
Arrivederci!

Dubbi, domande, suggerimenti, impressioni, informazioni sui nostri libri, i nostri corsi e gli argomenti che trattiamo?
Contattaci oppure lascia un commento nei nostri post (cliccando su "Commenti" più sotto).

domenica 20 marzo 2011

Pulizie di primavera anche per noi stessi!

Siamo ormai nella stagione della rinascita, la Primavera, che sancisce il risveglio della vita dopo il lungo sonno invernale. L'energia che si sprigiona in questo momento non può che essere quella di Estia, che nella mitologia classica era la dea del focolare e del tempio: la sua presenza, simboleggiata dal fuoco ardente, sanciva l'inizio di qualcosa di nuovo, che fosse la fondazione di una città, la nascita di un figlio, l'arrivo in una casa... Dava il senso stesso della continuità e della condivisione, come un richiamo costante e sacro alla propria identità.

Nella nostra quotidianità spesso segnata dalla frenesia, l'archetipo psicologico di Estia ci dona la capacità di concentrazione sul mondo interno, punto fermo che dà senso all’attività, punto di riferimento che consente di rimanere saldi in mezzo al caos del mondo esterno.
E se è vero che la primavera è il momento giusto per le pulizie approfondite della nostra casa, ecco che può essere utile richiamare l'energia di Estia per ripulire ed imparare a prenderci cura del nostro "santuario", sia esso la nostra casa o il nostro stesso spirito...

Il prossimo 27 marzo 2011 proveremo ad esplorare dentro di noi questo archetipo con l'aiuto dello YogaLogue, lo yoga "ascoltato" nell’ottica del Voice Dialogue, basandoci sul nostro libro "Yoga della Trasformazione". Se vorrai unirti a noi, ti aspettiamo al seminario dedicato ad Estia a Bologna, in via Camonia 12, dalle 9 alle 13.

Dubbi, domande, suggerimenti, impressioni, informazioni sui nostri libri, i nostri corsi e gli argomenti che trattiamo?
Contattaci oppure lascia un commento nei nostri post (cliccando su "Commenti" più sotto).

mercoledì 16 febbraio 2011

Uscire dal guscio per incontrare l'altro: Era

Questo mese di febbraio segna la transizione tra il profondo inverno e la luminosa primavera. Ci può essere utile richiamare l'energia creativa e comunicativa che spinge ad uscire dal guscio ovattato che ci ha protetti durante il rigore dell'inverno e cercare maggiori occasioni di contatto con gli altri e con il mondo esterno.
L'energia di Era, dea del matrimonio e archetipo psicologico della moglie, rappresenta il primo stadio dell'uscita dalla propria individualità, che si compie nel rapporto di coppia, e più in generale nel rapporto "uno a uno".
Può aiutarci ad impegnarci nei rapporti con devozione e generosità, attingendo a piene mani nell'amore profondo, maturo, resistente, ben diverso dalla fiammata della passione che si consuma velocemente.
Ma può anche sfuggirci di mano e portarci ad annullare noi stessi per sposare una causa, un ideale che ci fa dimenticare tutto il resto, o trasformare il nostro rapporto di coppia in mero e tirannico accudimento dell'altro senza più spazio per espressioni di amore coniugale.

Il prossimo 20 febbraio 2011 proveremo ad esplorare dentro di noi questo archetipo con l'aiuto dello YogaLogue, lo yoga "ascoltato" nell’ottica del Voice Dialogue, basandoci sul nostro libro "Yoga della Trasformazione". Se vorrai unirti a noi, ti aspettiamo al seminario dedicato ad Era a Bologna, in via Camonia 12, dalle 9 alle 13.

martedì 4 gennaio 2011

L'anno inizia con l'energia di Artemide, l'intraprendente

Mentre ci apprestiamo ad inoltrarci nel vortice energetico della ripresa delle attività dopo la pausa natalizia, può essere utile considerare le caratteristiche di un archetipo psicologico che si caratterizza proprio per il suo attivismo: l'intraprendente Artemide, dea della luna e della vita selvaggia, che illumina il cammino ed è spiritualmente unita alla natura.
Non a caso, viene rappresentata armata di un arco d’argento, una faretra colma di frecce sulla spalla, pronta a tirare con l’arco con mira infallibile: questa è infatti l'energia che ci porta a concentrare l'attenzione sugli obiettivi, senza lasciarci distrarre da ciò che sta intorno.
Questa forte capacità di concentrazione su se stessa può allontanarci dal mondo, renderci sfuggente ma può anche aiutarci ad essere più distaccate da situazioni di forte emotività.

Il prossimo 9 gennaio 2011 proveremo ad esplorare dentro di noi questo archetipo con l'aiuto dello YogaLogue, lo yoga "ascoltato" nell’ottica del Voice Dialogue, basandoci sul nostro libro "Yoga della Trasformazione". Se vorrai unirti a noi, ti aspettiamo al seminario a Bologna, in via Camonia 12, dalle 9 alle 13.

Dubbi, domande, suggerimenti, impressioni, informazioni sui nostri libri, i nostri corsi e gli argomenti che trattiamo?
Contattaci oppure lascia un commento nei nostri post (cliccando su "Commenti" più sotto).